“Bisogna fare di più per le famiglie datrici di lavoro domestico, costrette a rivestire questo ruolo per sopperire alle carenze socio-assistenziali dello Stato. Per tale motivo, ribadiamo la necessità che venga loro concessa la deducibilità totale dei costi del lavoratore”. Ad affermarlo è l’Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, componente Fidaldo e aderente Confedilizia, durante il programma televisivo ‘Uno Mattina’. “Parliamo di un comparto – ha spiegato Assindatcolf – che ha una duplice valenza, sociale ed economica, e registra, in termini numerici, una crescita continua nonostante la crisi. È bene sottolineare, a tale proposito, che la white economy, ovvero l’insieme di servizi, prodotti e professionalità, dedicati alla salute e alla cura della persona, rappresenta un’opportunità di crescita per il Paese. Le famiglie, infatti, rinunciano sempre più al superfluo ma non possono fare a meno delle spese relative alle cure mediche e all’assistenza, vista anche la crescente longevità, che ha rimesso totalmente in discussione i meccanismi del welfare, e la necessità di conciliare i propri tempi di vita con quelli di lavoro. La domanda di beni e, soprattutto, di servizi afferenti al vasto comparto della cura e dell’assistenza è destinata, quindi, ad aumentare. Per tale ragione, è  importante che vengano messe in campo politiche volte a supportare e tutelare le famiglie datrici di lavoro, anche alla luce del ruolo fondamentale che rivestono nella nostra società”.

 

 

 

 

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Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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