“Assindatcolf condivide e fa proprie le importanti parole pronunciate oggi dal Santo Padre, un monito affinché ciascuno possa impegnarsi a promuovere il lavoro dignitoso, condizione irrinunciabile soprattutto quando si tratta di persone a cui si sceglie volontariamente di affidare gli affetti più cari: figli; genitori anziani, malati e disabili”. Così Renzo Gardella, presidente Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, componente Fidaldo, aderente Confedilizia.   “Al di là della dimensione umana che attiene alle singole sensibilità, – prosegue – in Italia esistono delle specifiche leggi e delle norme che tutelano i lavoratori domestici. Che si tratti di italiani o di stranieri, lavoro dignitoso significa innanzitutto lavoro regolare: senza questa condizione è impossibile parlare di diritti e senza diritti nessuna dignità è pensabile. Ecco perché – conclude – nell’Italia fanalino di coda per numero di lavoratori irregolari, in particolare nel nostro settore dove se ne contano oltre 1 milione, l’auspicio è che anche la politica che oggi si candida a guidare il prossimo Governo, faccia proprio questo appello e si impegni per un necessario cambio di rotta. La nostra Associazione, insieme ai sindacati firmatari del contratto collettivo del settore, continuerà a battersi per far rispettare i diritti dei lavoratori, a partire dalle mura domestiche”.

Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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