“Non solo uno snellimento delle procedure di ingresso, chiediamo al Governo di allargare le maglie dei decreti flussi e di prevedere espressamente delle quote dedicate al comparto domestico, escluso da ben 12 anni”. Così Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico.
“La strutturale carenza di personale domestico, ed in particolare di quello dedito all’assistenza di anziani e non autosufficienti, – prosegue Zini – sta mettendo in seria difficoltà le famiglie, che non riescono più a trovare badanti, baby sitter e colf disposte a farsi assumere. In un settore come quello domestico, in cui è storicamente prevalente la componente straniera – e soprattutto quella non comunitaria – sarebbe miope continuare a non gestire la programmazione dei flussi di ingresso regolare. A rimetterci sono le famiglie, già alle prese con l’aumento dei costi del personale”.