“Preoccupano gli ultimi dati diffusi dall’Inps sul mercato del lavoro che certificano un ulteriore e continuo trend di crescita nell’utilizzo dei cosiddetti voucher. Per evitare un utilizzo improprio di questo strumento e che di fatto sia sostitutivo al regolare contratto di assunzione, è indispensabile introdurre dei correttivi soprattutto per quanto riguarda il settore domestico, rimasto escluso dal meccanismo della tracciabilità. Assindatcolf ribadisce la necessità di prevedere già nella stesura del decreto legislativo ‘correttivo’ del Jobs Act il limite a 2 mila euro per singolo committente anche nel comparto che regola il lavoro di colf, badanti e baby sitter”. È quanto dichiara Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, componente Fidaldo, aderente Confedilizia.

 

 

 

 

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Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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