Dall’1.1.2012 per i lavoratori domestici (quali ad esempio, colf, badanti e baby sitter) sono in vigore i nuovi minimi retributivi (si veda tabella allegata), così come aggiornati ieri dall’apposta Commissione nazionale prevista dal Contratto collettivo nazionale di lavoro sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico. Lo comunica Assindatcolf, l’Associazione sindacale dei datori di lavoro domestico aderente alla Confedilizia.
Assindatcolf segnala che non sono coinvolti da tali aumenti solo quei rapporti in cui i valori orari retributivi concordati fra le parti, sono stati fissati in misura superiore ai minimi e fino al completo assorbimento del maggior valore orario concordato.
Adesso si attende che l’Inps – sempre sulla base dell’inflazione – aggiorni gli importi dei contributi orari relativi al 2012 da versare all’Istituto per colf, badanti ecc. Tali nuovi valori, anch’essi in vigore dal 1° gennaio, serviranno per pagare i prossimi contributi trimestrali la cui prima scadenza è prevista per il prossimo 10 aprile. Sono di conseguenza e momentaneamente in attesa (fino all’aggiornamento da parte dell’Inps dei contributi), quei datori di lavoro domestico che – a seguito della cessazione del rapporto di lavoro – dovrebbero versare (entro il decimo giorno dal licenziamento o dalle dimissioni del dipendente) i contributi.
Sul versante delle modalità di pagamento delle retribuzioni (ma anche per il trattamento di fine rapporto), infine, Assindatcolf evidenzia che pure i datori di lavoro domestico, sulla base delle nuove normative in materia, non potranno erogare al proprio dipendente quanto a lui dovuto in contanti se la somma supera il limite di 999,99 euro dovendosi in tal caso provvedere in altro modo, per esempio tramite un bonifico oppure un assegno non trasferibile.
Ogni informazione in merito può essere richiesta alle Sedi territoriali di Assindatcolf, i cui numeri sono reperibili sul sito internet all’indirizzo www.assindatcolf.it oppure al numero verde 800.162.261.
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