“La fotografia scattata oggi dall’Istat conferma quanto Assindatcolf sostiene da sempre: il lavoro domestico è un comparto che non conosce crisi, poiché la domanda di assistenza è destinata ad aumentare”.  Così l’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico (aderente Confedilizia e componente Fidaldo) a commento dei dati diffusi dall’Istat che indicano l’Italia come il secondo Paese più vecchio al mondo.  “Davanti a tale situazione – prosegue Assindatcolf –  diventano ancora più urgenti quelle misure a sostegno delle famiglie che hanno alle loro dipendenze badanti, colf o babysitter, quali la totale deduzione del costo del lavoro domestico. Una richiesta più volte avanzata da Assindatcolf, anche nelle sedi istituzionali, e ribadita oggi dal suo vicepresidente, Andrea Zini, tra i relatori della tavola rotonda promossa dal CESE ‘Il futuro dei lavoratori conviventi prestatori di cure e assistenza in Europa’. Parliamo di un intervento non più rinviabile – aggiunge Assindatcolf – che ci auguriamo il prossimo Esecutivo prenda realmente in considerazione”. “La deduzione del costo del lavoro domestico – conclude l’Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico – oltre ad essere un aiuto essenziale per le famiglie, è una misura che permetterebbe di contrastare il lavoro nero, offrendo maggiori tutele ai lavoratori e ai datori di lavoro”.

Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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