Lo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri – noto come decreto flussi – all’esame delle commissioni Affari costituzionali della Camera e del Senato – prevede, per l’anno 2006, l’entrata nel nostro Paese di 78.500 lavoratori extracomunitari, di cui 45.000 non stagionali da occupare nel settore del lavoro domestico. Lo rende noto l’Assindatcolf, Associazione nazionale sindacale datori di lavoro domestico, aderente a Confedilizia, aggiungendo che con lo stesso decreto è stata autorizzata l’entrata nel nostro Paese – sempre ai fini di lavoro subordinato non stagionale – di 500 lavoratori di origine italiana residenti in Argentina, Uruguay e Venezuela.

Lo schema del “decreto flussi”, dopo aver ottenuto il parere delle commissioni parlamentari e prima di tornare alla firma del Presidente del Consiglio, dovrà essere sottoposto della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città.

Il presidente dell’Assindatcolf, Renzo Gardella, riconosce che “la quota prevista dallo schema del nuovo decreto è stata migliorata rispetto a quella dell’anno precedente (15.000 lavoratori), anche se l’alto numero di 45.000 unità è comunque insufficiente per le esigenze delle famiglie che hanno sempre più bisogno di collaboratori (quali, per esempio, colf e specialmente assistenti alla persona) per supplire alle necessità sempre crescenti da parte di anziani e di minori”.

Ulteriori informazioni possono essere richieste presso le sedi locali dell’Assindatcolf, i cui indirizzi sono reperibili telefonando al numero verde 800.162.261 oppure consultando il nostro sito.

 

 

Roma, 18 gennaio 2006

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