“Abbattere i muri del pregiudizio ma anche le barriere fisiche ed economiche, perché la battaglia per garantire a tutti il pieno sviluppo della persona si fa anche, se non soprattutto, con politiche di welfare adeguate. Ecco perché nella Giornata Internazionale delle persone con Disabilità, Assindatcolf, associazione nazionale delle famiglie datrici di lavoro domestico, vuol mantenere acceso un faro sull’impegno e la dedizione quotidiana di quelle tantissime famiglie italiane che in questi anni, in mancanza di adeguati interventi pubblici, sono state costrette ad arrangiarsi, accontentandosi del cosiddetto welfare ‘fai da te’”. Così Andrea Zini, vice presidente Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, aderente Confedilizia e componente Fidaldo.

 “Per questo – prosegue Zini – raccogliamo e facciamo nostro il monito del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, perché siamo convinti che sia davvero un dovere della collettività nel suo insieme, iniziando dalle famiglie, gettare le basi per costruire una società inclusiva. Ma al contempo, siamo ancora più certi che le istituzioni e la Repubblica abbiano un compito altrettanto insostituibile, quello che solennemente viene richiamato nell’articolo 3 della Costituzione Italiana, ovvero rimuovere quegli ostacoli  di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e che, purtroppo, non sempre è stato assolto in pieno. Le istituzioni possono e devono fare di più”.

 

 

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Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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