“Il nostro Paese ha bisogno del contributo dei lavoratori stranieri. Questo è tanto più vero in un settore come quello dell’assistenza alla persona e alla casa, in cui oltre il 70% della forza lavoro non è italiana. Per questo sono anni che chiediamo regole e tempi certi e strumenti flessibili: gli unici antidoti per scongiurare irregolarità o, peggio ancora, derive criminali”.
Così Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, Associazione Nazionale dei datori di lavoro domestico in merito all’informativa della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul tema flussi.
“Per questo motivo – prosegue – torniamo a chiedere al Governo di riformare gli attuali meccanismi che regolano gli ingressi per motivi di lavoro, Decreto Flussi e Click Day, non solo allargando le quote ma soprattutto prevedendo degli strumenti più flessibili, in grado di adattarsi alle esigenze del mercato e delle famiglie, nonché di garantire i diritti di chi viene in Italia per cercare dignità attraverso il lavoro”.