“Esprimiamo grande soddisfazione per l’allargamento della platea dei beneficiari delle 10mila unità fuori quota previste dal Decreto Flussi, che ora consente l’ingresso di assistenti familiari non comunitarie anche per la cura dei bambini dalla nascita fino a sei anni, oltre che per grandi anziani e persone con disabilità”. È quanto dichiara Andrea Zini, presidente di Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, commentando la conversione del Dl 146, con particolare riferimento agli ingressi fuori quota.

“Ringraziamo il Parlamento e il Governo – prosegue – per aver accolto una richiesta che proprio noi di Assindatcolf avevamo avanzato durante l’audizione in Commissione Affari Costituzionali alla Camera lo scorso 15 ottobre. Questo significa che, dal prossimo anno e per tutto il triennio 2026-2028, sarà possibile chiamare assistenti familiari non comunitarie ricorrendo alle 10mila unità fuori quota anche per la cura di bambini fino ai sei anni.” Zini sottolinea tuttavia che, nonostante questo passo avanti, permangono numerose criticità legate alle procedure, anche per quanto riguarda le quote ordinarie: “Tempi lunghi, burocrazia complessa e il meccanismo del click day rendono lo strumento, pur fondamentale, inadatto a soddisfare pienamente le esigenze delle famiglie nel settore dell’assistenza” conclude.

Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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