Assindatcolf – Associazione dei datori di lavoro domestico, componente Fidaldo e aderente a Confedilizia, segnala che da un’indagine effettuata sulle richieste di ferie avanzate dal personale domestico (sia italiano, sia straniero) ai propri datori di lavoro è emerso che a godere le ferie nel periodo luglio-agosto 2012 sono prevalentemente le colf e le baby-sitter, senza grandi differenze relative alla nazionalità delle lavoratrici considerate.
Le domestiche straniere, infatti, si sono oramai adeguate alla prassi vacanziera degli italiani e quindi il periodo più richiesto per le ferie risulta essere quello di fine luglio e dell’intero mese di agosto, quando molti datori di lavoro si recano in vacanza.
Assindatcolf evidenzia come in quest’ultimo anno si sia inoltre accentuata l’italianizzazione soprattutto delle colf straniere che – modificando la loro abitudine di cumulare le ferie maturate di più anni per poterne poi usufruire per tornare nel Paese di origine – si comportano come le colleghe italiane e utilizzano i “canonici” giorni feriali per fare le turiste e visitare le nostre città d’arte.
Le badanti invece – sottolinea Assindatcolf – hanno abitudini diverse, legate naturalmente alle esigenze di cura degli assistiti, che si acuiscono nel periodo estivo (quando la maggior parte dei parenti delle persone bisognose di assistenza vanno in vacanza) e, quindi scelgono (oppure concordano con il proprio datore) i mesi di maggio e di settembre per riposarsi.
Altro aspetto particolare che emerge dall’indagine di Assindatcolf è che la maggior parte delle baby-sitter ad ore, durante il mese di luglio, dà la disponibilità a trasferirsi nella residenza estiva del datore, convivendo con la famiglia: non a caso – ricorda Assindatcolf – il CCNL del settore domestico prevede espressamente la possibilità che il lavoratore, laddove gli venga richiesto, segua il datore di lavoro in soggiorni temporanei in località diverse da quella in cui abitualmente svolge il proprio lavoro. In questi casi, gli sarà dovuta una diaria giornaliera aggiuntiva pari al 20% della retribuzione, solo qualora tale impegno non sia stato inserito nella lettera di assunzione.
Assindatcolf, infine, coglie l’occasione per consigliare ai datori i lavoro domestico, al fine di evitare contestazioni, di evidenziare nel prospetto paga dei mesi estivi le ferie maturate (in un anno 26 giorni), le ferie godute, gli eventuali giorni di permesso non retribuito richiesti e la diaria di trasferta (se dovuta).
Per ogni altra informazione, gli interessati possono rivolgersi alle Sezioni territoriali di Assindatcolf i cui indirizzi sono reperibili telefonando al numero verde 800.162.261 oppure consultando il sito Internet dell’Associazione (www.assindatcolf.it).
Roma, 3 agosto 2012
UFFICIO STAMPA
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