La Gazzetta Ufficialedi fine anno (e precisamente la numero 305 del 31.12.’10) ha pubblicato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30.11.2010 concernente la “Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari non stagionali nel territorio dello Stato, per l’anno 2010”.
Lo segnala con una nota l’Assindatcolf – Associazione Sindacale Nazionale fra Datori di Lavoro dei Collaboratori Familiari, aderente alla Confedilizia.
Grazie al nuovo decreto flussi, per il trascorso anno 2010 sono ammessi in Italia per motivi di lavoro non stagionale i cittadini stranieri non comunitari entro una quota massima di 98.080 unità. Anche in quest’occasione – sottolinea Assindatcolf – il decreto prevede che, nell’ambito della quota, sono garantiti 30.000 unità di cittadini stranieri non residenti in Italia, da impiegare nel settore del lavoro domestico e di assistenza e cura alla persona. Ciò evidenzia una particolare attenzione alle esigenze specifiche delle famiglie italiane, anche se – ricorda Assindatcolf– i datori di lavoro domestico potranno accedere anche alle altre quote di ingresso: cittadini provenienti dai paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria (52.080 unità); cittadini che hanno completato un programma di formazione ed istruzione nel Paese d’origine (4.000 unità).
Assindatcolf avverte i “potenziali” datori di lavoro domestico interessati che le domande non devono essere presentate subito, ma bisogna attendere i termini stabili nel decreto: 31 gennaio oppure 2 febbraio, a seconda dei diversi casi.
Coloro che fossero interessati ad avere notizie ed assistenza in merito, possono rivolgersi alle sedi territoriali dell’Assindatcolf, i cui indirizzi sono reperibili al numero verde 800.162.261.
Roma, 3 gennaio 2011
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