L’Assindatcolf, che rappresenta i datori di lavoro domestico ed aderisce a Confedilizia, segnala il rischio che la norma del decreto-legge sicurezza all’esame del Senato che prevede la confisca dell’immobile a chi consegna a titolo oneroso un immobile a un immigrato clandestino per ricavarne “ingiusto profitto”, possa ripercuotersi negativamente sui datori di lavoro che danno ospitalità alle loro collaboratrici familiari.
L’Organizzazione ricorda che, nel settore domestico, è previsto il rapporto di lavoro in regime di convivenza familiare, per cui sono molte le famiglie che potrebbero rinunciare a questa tipologia di rapporto di lavoro, soprattutto in previsione del periodo estivo, nel quale solitamente le famiglie si avvalgono ancor più dell’ausilio di colf e badanti per accudire anziani, bambini o disabili.
Il rischio concreto è che le famiglie da oggi in poi avranno timore ad ospitare nella propria abitazione una lavoratrice domestica immigrata, poiché il concetto di “ingiusto profitto” non dà le garanzie necessarie a chi vuole ospitare badanti o colf conviventi.
Roma, 19 giugno 2008
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