Potrebbe diventare legge prima della fine dell’estate e a finire in carcere sarebbero tutti quei malfattori che quotidianamente si approfittano di migliaia di anziani, frodandoli. Tecnicamente si chiama ‘circonvenzione di anziani’ anche se nel linguaggio comune è stata già ribattezzata legge ‘salva nonni’.

Se il ddl, già passato al Senato lo scorso 12 giugno, sarà approvato anche alla Camera dei Deputati, la circonvenzione di anziani diventerà un reato autonomo. Il testo introduce una modifica al Codice Penale e più precisamente all’articolo 643 che descrive la “circonvenzione di persone incapaci”. “Chiunque, per procurare a sé o ad altri un profitto, abusando dei bisogni, delle passioni o della inesperienza di una persona minore [c.c. 240], ovvero abusando dello stato d’infermità o deficienza psichica di una persona, anche se non interdetta [c.c. 414] o inabilitata [c.c. 415], la induce a compiere un atto, che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso, è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 206 a euro 2.065” recita il Codice. Il testo approvato introduce una novità stabilendo che “alla stessa pena soggiace chiunque, allo stesso fine, abusando della condizione di debolezza o di vulnerabilità dovuta all’età di una persona, induce taluno a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lui o per altri dannoso”.

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