Sempre meno colf e badanti in Italia, che diminuiscono anche nel 2018 ma aumenta il numero di italiani impiegati regolarmente nel settore. E’ questa in sintesi la fotografia scattata dall’Inps nell’ultimo report annuale pubblicato a fine giugno relativo al lavoro domestico regolare. Secondo quanto riportato nel dossier, che prende in esame i dati relativi all’anno 2018, tra colf e badanti resta una netta prevalenza delle donne, che sul totale arrivano a rappresentare l’88,4%, il valore massimo degli ultimi sei anni. Nel complesso i lavoratori domestici che contribuiscono all’Inps nel 2018 sono 859.233, in calo dell’1,4% rispetto al 2017 (-11.807 in valore assoluto).

Guardando alla nazionalità si conferma la prevalenza degli stranieri (il 71,4% del totale) ma negli ultimi anni l’aumento è tra gli italiani. Nel triennio 2016-2018, infatti, sono loro che mostrano un andamento “decisamente crescente”, sottolinea lo stesso Istituto, pari a +11,4% e a +3,7% nell’ultimo anno (da 237.053 del 2017 a 245.964 del 2018), mentre al contrario gli stranieri diminuiscono del 6,3% e del 3,3% nell’ultimo anno (da 633.987 a 613.269). Il Nord-Ovest è l’area che presenta il maggior numero di domestici, con il 29,7%, seguita dal Centro con il 28,4%, dal Nord-Est con il 20% e quindi dal Sud con il 12,3% e dalle Isole con il 9,6%. Tra le regioni, in testa la Lombardia, con 155.467 lavoratori (il 18,1%).

Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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