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Welfare familiare e lavoro nero: speciale sul Convegno di Assindatcolf alla Camera dei Deputati

 

Si è svolto lo scorso 22 giugno, presso la Sala Aldo Moro della Camera dei Deputati, il convegno “Welfare familiare: incentivi fiscali e trasparenza per combattere il lavoro nero”, organizzato dalla nostra Associazione in collaborazione con il deputato del Pd, Khalid Chaouki. Obiettivo del dibattito, approfondire a tutto tondo il tema dell’assistenza e della cura a domicilio, creando un confronto positivo con gli attori protagonisti, dalle istituzioni alle associazioni presenti sul territorio. Al convegno, moderato dal vice presidente Assindatcolf, Andrea Zini, hanno portato il loro contributo il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, la responsabile nazionale Acli-Colf, Raffaella Maioni, il direttore di ricerca Censis, Andrea Toma, oltre al coordinatore Intergruppo parlamentare immigrazione, Chaouki, che ha aperto i lavori.

“La vostra proposta di deducibilità del costo del lavoro domestico mi sembra l’unica strada sulla quale oggi si può lavorare. Bisogna vedere se nella prossima Legge di Bilancio si può iniziare ad individuare particolari casi acuti, cioè determinati livelli di reddito”. Questo l’importante assist arrivato dal presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, rispetto alla proposta che da anni Assindatcolf sta portando all’attenzione delle istituzioni a sostegno delle famiglie nel settore di cura e dell’assistenza domiciliare, quella della totale deduzione del costo del lavoro domestico. Un’apertura che è arrivata proprio in occasione del convegno che si è svolto a Montecitorio, al quale Damiano partecipava in qualità di relatore. Immediata la replica del vice presidente Andrea Zini: “Proprio in vista della stesura della prossima Legge di Bilancio Assindatcolf ha inviato una richiesta urgente di incontro all’Esecutivo Nazionale, per illustrare i contenuti della proposta da noi elaborata in tema di deduzione totale del costo del lavoro domestico. Un’operazione che consentirebbe alle famiglie di risparmiare, di creare nuovi posti di lavoro, ma anche di incidere profondamente sul lavoro irregolare, che in questo settore ha un primato assolutamente negativo”.

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