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Welfare, Assindatcolf si unisce ad appello disabile Unitalsi

Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, si unisce all’appello della signora Marietta Di Sario, disabile dell’Unitalsi, che nella sua accorata e struggente lettera inviata alle più alte cariche dello Stato e al Pontefice, Papa Francesco, chiede alle istituzioni italiane e alla politica di aprire gli occhi sui problemi che quotidianamente vivono le persone disabili e le loro famiglie”. Così, in una nota, Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, aderente Confedilizia, componente Fidaldo.

 

“Come rappresentanti delle famiglie – prosegue la nota – siamo perfettamente consapevoli di quello di cui parlala signora Di Sario: la malattia di una persona si trasforma in quella di un intero nucleo familiare, che troppo spesso si trova a gestire le difficoltà in solitudine, abbandonato dallo Stato. Si perché il ‘peso’ della responsabilità ma anche quello più propriamente economico, viene scaricato completamente sulle spalle dei congiunti, che devono supplire alle mancanze delle istituzioni ricorrendo ad un welfare ‘fai da te’, fatto di una necessaria rete familiare ma anche di un supporto esterno. Lavoro qualificato, strutture attrezzate che hanno un costo elevato e spesso, una sola badante non è neanche sufficiente per chi deve garantire un’assistenza h24, 7 giorni su 7, perché al servizio diurno se ne deve aggiungere anche uno notturno ed uno ‘sostitutivo’  nei giorni di riposo. Tre assistenti alla persona che pesano sui budget familiari per oltre 2500 euro al mese (esclusi i contributi previdenziali e le competenze accessorie). Parlano i numeri quindi. E chi non può permetterselo come fa?  Il rischio è il ricorso al lavoro nero, a personale non qualificato, a strutture non accreditate”.

 

“La nostra associazione – conclude la nota – vuole continuare a fare la sua parte con lo stesso impegno e la stessa dedizione di sempre, dando il suo contributo in questa battaglia di civiltà. Lo abbiamo fatto in sede di rinnovo del contratto collettivo nazionale domestico, facendo approvare una tariffa ad hoc ‘agevolata’ per le sostituzioni delle assistenti familiari nei giorni di riposo settimanale. Lo continuiamo a fare chiedendo alle istituzioni e alla politica tutta, di aiutare le famiglie consentendo la totale deduzione del costo del lavoro domestico. L’attuale iter di approvazione della Legge di Stabilità 2016 è certamente lo strumento più idoneo per realizzare quanto chiesto”.

 

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