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Speciale welfare regionale: a Roma arriva il “family sitter”

Un sostegno concreto ai nuovi nati e alle loro famiglie quando non è possibile contare sul supporto delle reti parentali: si chiama ‘family sitter’ ed è la figura che presto si inizierà a sperimentare sul territorio del comune di Roma. Un servizio nuovo, ideato per combattere la solitudine in cui spesso ci si ritrova quando nasce un bebè. A firmare il provvedimento l’Assessore capitolino al Sociale, Laura Baldassarre.

La direttiva, che indirizza i fondi nazionali dedicati all’infanzia e all’adolescenza, “può contare su uno stanziamento annuale di 6 milioni”, ha aggiunto Baldassarre. L’Assessore, inoltre, tra le azioni introdotte, cita “la creazione di almeno un ‘Centro per le famiglie’ in ogni Municipio”.

Famiglie, ma non solo. La direttiva prevede anche di realizzare almeno un centro di aggregazione e di socializzazione per ragazzi in ogni municipio di Roma e di strutturare un sistema di cori, orchestre e gruppi musicali dei più giovani “al fine di promuovere l’espressività artistica e musicale come strumento di inclusione sociale”.

Sul fronte della partecipazione, “già dall’autunno 2018, – ha aggiunto l’Assessore – nei municipi prevediamo che ci possa essere un luogo fisico in cui i più giovani elaborino delle proposte da sottoporre poi ai consigli municipali. Lo stesso avverrà in seguito anche in Campidoglio. Ci saranno dei bandi annuali per realizzare le idee che i ragazzi propongono per la città”.

 

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