Regolamentare quegli aspetti definiti fondamentali in relazione al servizio assistenziale, riguardanti gli standard e le modalità gestionali a livello locale, e colmare un vuoto di coordinamento e di indirizzo. Questi gli obiettivi che la Regione Lazio vuole raggiungere con la deliberazione n.223 sui “Servizi e interventi di assistenza alla persona”, pubblicata nel n.39 del Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Nel documento vengono definiti i criteri e le modalità di erogazione del servizio pubblico di assistenza domiciliare socio assistenziale verso minori, persone con disabilità e persone anziane e del servizio pubblico di assistenza alle persone in condizioni di grave disagio sociale, nonché gli interventi di assistenza destinati a soggetti in condizioni di disabilità gravi e/o di non autosufficienza e a persone in condizioni gravissime e/o con disabilità per la vita indipendente, che prevedono la scelta e l’assunzione diretta dell’assistente alla persona.

L’obiettivo che si pone la Regione Lazio è che i servizi di assistenza alla persona siano normati dagli Ambiti territoriali socio assistenziali attraverso l’adozione di un regolamento che garantisca l’uniformità di ambito pur nel rispetto delle specificità locali.

La disciplina dei servizi e degli interventi di assistenza alla persona ha come fine quello di assicurare alle persone prese in carico la più adeguata risposta ai loro bisogni assistenziali, finalizzata a consentirne la permanenza il più a lungo possibile nel proprio ambito familiare e sociale, elevando la qualità della vita delle stesse e dei membri della famiglia, evitando fenomeni di isolamento e di emarginazione sociale, prevenendo, in tal modo, il ricorso a forme di istituzionalizzazione e favorendo altresì processi di deistituzionalizzazione.

Con la deliberazione si vuole dunque disciplinare tutti gli aspetti essenziali del servizio in questione in un quadro d’insieme unitario ed omogeneo, con la possibilità di integrarlo e completarlo adattandolo alle esigenze ed alle specificità locali.

Ulteriore obiettivo è la istituzione e la tenuta di un registro, a livello di ambito territoriale per i comuni del Lazio e per Roma capitale a livello municipale, dei soggetti riconosciuti idonei e dunque accreditati a svolgere il servizio di assistenza alla persona con fondi pubblici, di provenienza comunitaria, nazionale, regionale, comunale e locale.

Per quanto riguarda le procedure di accesso al servizio da parte dei cittadini e le modalità di affidamento del servizio ai soggetti erogatori, Roma capitale e i comuni associati nell’ambito territoriale adottano autonome scelte nel rispetto di quanto disciplinato nella deliberazione e più in generale dalla normativa vigente.

Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

Iscriviti ad Assindatcolf. Sarai sollevato dalle incombenze amministrative e burocratiche legate alla gestione del rapporto di lavoro domestico.