Assindatcolf, Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, componente Fidaldo e aderente a Confedilizia, segnala che dal 1° gennaio 2013 il datore di lavoro domestico è sottoposto al finanziamento della nuova indennità di disoccupazione ASpI e mini-ASpI, in tutti i casi di interruzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, indipendenti dalla volontà del lavoratore.

Il contributo di licenziamento:

–  è dovuto all’Inps;

–  è obbligatorio, a prescindere dalla richiesta, da parte del lavoratore, della prestazione di disoccupazione;

–  è pari ad € 483,80 per ogni 12 mesi di anzianità presso lo stesso datore di lavoro e per un massimo di tre anni;

–  non è proporzionato in base alle ore lavorate e alla retribuzione mensile.

Assindatcolf considera la normativa una limitazione alla facoltà del datore di lavoro domestico di risolvere il rapporto in qualsiasi momento ed un onere economico eccessivo.

Per tali motivi, Assindatcolf tramite la propria Federazionesi attiverà presso le sedi competenti al fine di chiedere l’eliminazione del contributo di licenziamento, o quanto meno la sua revisione.

Ogni utile informazione nonché gli indirizzi delle sezioni locali di Assindatcolf sono reperibili sul sito www.assindatcolf.it o al numero verde 800.162.261.

Roma, 24 gennaio 2013                                                                UFFICIO STAMPA

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