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Manovra: aiutare famiglie in difficoltà sia priorità governo

“Aiutare le famiglie, soprattutto quelle che vivono particolari situazioni di disagio e che si trovano ad affrontare in completa solitudine il complesso problema dell’assistenza domiciliare, deve essere la priorità del Governo nella stesura della prossima legge di Bilancio. In Italia le famiglie che, direttamente o indirettamente, sono costantemente impegnate in lavori di cura sono moltissime e tutte hanno necessità di essere assistite dallo Stato”. Lo dichiara Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, aderente Confedilizia, componente Fidaldo. “Assindatcolf – prosegue l’Associazione – offre tutela alle famiglie che per l’assistenza a persone o per la gestione della casa si affidano ad un aiuto qualificato ‘esterno’: badanti, baby sitter, addette ai servizi di pulizia, lavanderia o cucina. Queste famiglie oggi in Italia sono circa 2,5 milioni e si avvalgono di personale le cui prestazioni sono diventate necessarie soprattutto per garantire delicati equilibri domestici, a fronte di un welfare pubblico sempre meno efficiente. Parliamo di assistenza ad un genitore anziano e malato o ad un figlio quando le madri non vogliono rinunciare al proprio lavoro. Per tutte queste persone non esiste un sistema di agevolazioni fiscali adeguato, nessuno sgravio o riduzione contributiva, solo parziali deduzioni e detrazioni a fronte di spese che, come nel caso di una badante a tempo pieno, possono sfiorare anche i 17 mila euro l’anno. Per questo motivo – conclude Assindatcolf – chiediamo al Governo di concedere la completa deduzione del costo del lavoro domestico, una misura di equità sociale non più rinviabile che, non solo potrebbe far risparmiare le famiglie (dai 2 ai 5 mila euro a seconda della spesa sostenuta) ma potrebbe generare anche nuovi posti di lavoro e far emergere parte di quel milione di lavoratori domestici che oggi prestano servizio in nero”.
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