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Lavoro domestico: ecco lo scadenzario 2017 del datore

 

Nuovo anno, nuove scadenze: ecco quali sono le date che i datori di lavoro domestico devono segnare sul calendario 2017. Da Assindatcolf, Associazione Nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, arriva lo “scadenzario” con tutte le informazioni utili per non dimenticare importanti deadline come il versamento dei contributi trimestrali o il rilascio della certificazione unica. Uno strumento, pubblicato mese per mese sul sito www.assindatcolf.it, a disposizione delle oltre 2 milioni di famiglie italiane che in casa si avvalgono dell’aiuto di una colf, badante o baby sitter.

Si parte con il mese in corso: entro il 10 gennaio dovranno essere versati i contributi Inps e Cassacolf relativi al periodo ottobre-dicembre 2016. Febbraio è il mese della certificazione unica della retribuzione: il 28 è il termine ultimo per il rilascio della dichiarazione dalla quale risulti l’ammontare complessivo delle somme erogate nel 2016 (non solo gli stipendi ma anche eventuali anticipazioni di Tfr). Entro lunedì 10 aprile dovranno, invece, essere versati i contributi Inps e Cassacolf relativi al trimestre gennaio-marzo 2017, mentre il 10 luglio scade il termine per regolarizzare quelli relativi ai mesi aprile-giugno 2017.

Da giugno a settembre, compatibilmente con le esigenze del datore, il lavoratore potrà usufruire del periodo di ferie: Assindatcolf ricorda alle famiglie che sono complessivamente 26 i giorni lavorativi cui il domestico ha diritto per ogni anno di attività svolta.

Ad ottobre torna poi la scadenza relativa al versamento dei contributi trimestrali Inps e Cassacolf: entro martedì 10 dovranno essere perfezionati quelli relativi ai mesi luglio-settembre 2017. Infine dicembre, che è il mese in cui il datore di lavoro è tenuto a corrispondere la tredicesima mensilità: per non dimenticare questo obbligo contrattuale è bene segnare sul calendario la data di giovedì 21, termine entro il quale il domestico dovrà ricevere la gratifica natalizia.

Sempre in ottemperanza a quanto stabilito dal contratto nazionale di categoria, come regola generale valevole per tutti i mesi dell’anno, il datore di lavoro dovrà sempre avere cura di predisporre a fine mese (in duplice copia) il prospetto paga.

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