Agevolazioni fiscali, buoni lavoro, contrattazione collettiva e lotta al lavoro nero: entra nella fase operativa la collaborazione istituzionale italo-francese nata lo scorso anno con l’obiettivo di scambiarsi best practice nel comparto del lavoro domestico. Protagoniste dell’accordo di partenariato l’Associazione nazionale dei Datori di Lavoro Domestico, Assindatcolf, componente Fidaldo, aderente Confedilizia e la sua “gemella” francese, Fepem.

 Nei prossimi mesi una delegazione italiana dell’associazione partirà alla volta della capitale francese per approfondire normative e funzionamento del settore domestico d’Oltralpe. Sotto la lente d’ingrandimento del gruppo di studiosi italiani finirà, come primo step, il sistema avviato in Francia per contrastare il lavoro sommerso, anche alla luce degli ultimi accordi sottoscritti con i ministeri di riferimento.

 “L’intento – spiega Assindatcolf – è quello di elaborare un documento, con proposte e suggerimenti, da indirizzare al Governo nazionale e al Parlamento affinché nelle sedi istituzionali preposte si possa avviare una riflessione su un settore che, se supportato nel modo corretto, può davvero rappresentare un motore economico ed occupazionale ma che, purtroppo, soffre alcune anomalie tipiche del sistema italiano, prima fra tutte quella del lavoro nero, che si stima raggiunga quasi 1 milione di lavoratori irregolari”. 

 

 

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Non lasciare al caso la gestione di colf, badanti e baby sitter!

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