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ASSINDATCOLF, IN OGNI CITTA UN AIUTO CONCRETO

Le modalità pratiche e formali per regolarizzare la colf o la badante sono piuttosto chiare; infatti è sufficiente recarsi al più vicino ufficio postale, ritirare l’ormai famoso kit “bianco”, compilare i moduli, pagare il contributo di 290 euro, allegare alla domanda la ricevuta dell’anzidetto pagamento e – ove necessario – l’ulteriore documentazione prevista dalla legge, consegnare il plico sempre all’ufficio postale e conservare la cedola-ricevuta a comprova dell’avvenuta presentazione.Esauriti questi adempimenti, si aprirà poi una seconda fase in cui la parti verranno convocate dalla Prefettura per svolgere gli ulteriori incombenti a carico del datore di lavoro, quali la sistemazione della posizione contributiva e la firma del contratto di lavoro (a tal fine è opportuno conoscere il  CCNL sulla disciplina del rapporto di lavoro domestico). Vista, quindi, la complessità della regolarizzazione in sé e delle difficoltà sostanziali alle quali il datore di lavoro potrebbe andare incontro, sarebbe opportuno che lo stesso si rivolgesse alle sezioni territoriali dell’Assindatcolf per tutti gli aiuti e i consigli del caso (che tale Associazione fornisce ai propri soci), anche e soprattutto in merito alla normativa contrattuale applicabile al rapporto che si sta formalizzando.Infatti l’Assindatcolf, Associazione nazionale fra datori di lavoro dei collaboratori familiari, aderente a Confedilizia, è l’associazione che partecipa a FIDALDO (Federazione italiana datori di lavoro domestico)  e con la quale sottoscrive per i datori di lavoro il contratto collettivo nazionale da applicarsi alla categoria delle colf.Per informazioni ci si può rivolgere agli Uffici centrali dell’Assindatcolf (numero verde 800162261), che provvederanno ad indirizzare ciascun datore di lavoro alla sezione territoriale di competenza, dove lo stesso potrà comodamente recarsi per iscriversi all’Associazione e per avere chiarimenti sulla legge, aiuto nella compilazione dei moduli e tutte le informazioni riguardanti la qualifica con la quale assumere la colf o la badante, le mansioni che la stessa deve svolgere, i minimi retributivi contrattuali, l’entità dei contributi previdenziali, gli orari di lavoro, le ferie, i permessi e concedi, etc. Roma, 4 settembre 2002.

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