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ASSINDATCOLF, IDENTIKIT DEI DATORI DI LAVORO

Da quando si è avuta la certezza della possibilità di regolarizzare la colf o la cosiddetta badante, numerosi sono stati i datori di lavoro che hanno tempestato di telefonate (al numero verde 800.162.261) le sedi territoriali dell’Assindatcolf, Associazione sindacale  nazionale fra datori di lavoro dei collaboratori familiari, aderente a Confedilizia.E’ quindi possibile tracciare in grandi linee l’identikit del soggetto tipo interessato ad avere notizie sulla Bossi-Fini. Nella maggior parte dei casi è una persona sui 35/40 anni di cultura medio-elevata. Le telefonate arrivano da datori di sesso sia maschile (53%) che femminile (47%). Infatti, anche se di solito è la donna (85%) che si occupa della colf e che quindi in situazioni normali provvede a contattare l’Associazione per avere notizie sul contratto, sul trattamento economico della colf etc., in questo particolare momento anche gli uomini, spesso i figli o nipoti di persone (76%) che vogliono regolarizzare la badante, si rivolgono all’Assindatcolf.La quasi totalità dei soggetti (88%) ha già una conoscenza superficiale della normativa grazie all’opera di diffusione della notizia sui giornali, ma ha delle perplessità, dei dubbi o semplicemente vuole avere delle conferme dall’Associazione. Le domande più frequenti riguardano la compilazione materiale del modulo. Seguono richieste di chiarimenti specifiche relative, per esempio, all’impegno del datore di lavoro a sostenere le spese del viaggio di rientro del lavoratore extracomunitario, all’obbligo di garantire alla colf o badante un idoneo alloggio, all’entità del contributo fisso da pagare “una tantum” per la loro regolarizzazione.Estrema attenzione viene riservata dai richiedenti alla tipologia delle sanzioni e dei riflessi penali (fino ad un anno di reclusione) che potrebbero colpire colui che non provvederà alla regolarizzazione della colf o della badante o colui che pur provvedendovi commetterà errori nella compilazione della denuncia o colui che presenterà una falsa dichiarazione di emersione (da 2 a 9 mesi di arresto, salvo che il fatto non costituisca più grave reato).Quasi tutti coloro che telefonano sono interessati all’assistenza diretta che l’Assindatcolf – attraverso le sue sezioni provinciali – potrà fornire loro e solo una minima parte chiama per semplice curiosità.

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